Quella del titolo sembra solo una frase ad effetto, un modo come un altro per rendere un post più appetibile da leggere, più interessante, più bello.
In realtà se è vero che un uomo senza lavoro finisce per perdere la sua parte più nobile, il suo spirito, la sua soddisfazione personale quotidiana, va detto anche che l’uomo non ha perso occasione nella storia, nel corso delle battaglie sindacali ecc. di nobilitare il lavoro scrivendo in maniera copiosa
frasi e aforismi dedicati al lavoro .
E’ naturale che sia successo. E’ normale che Pensatori, Scrittori, Poeti, Intellettuali, Filosofi e tante altre penne illustri abbiano deciso di dedicare un pensiero, una frase, un aforisma ad una pratica così tanto importante nel corso della vita delle persone. Sono migliaia le persone che hanno dato la vita per renderlo oggi così com’è, con tutta una serie di tutele, tutele per le donne che mettono al mondo dei bambini, tutele per i lavoratori ammalati o per coloro che hanno un handicap.
Battaglie che hanno ridotto all’osso la piaga del lavoro minorile, lo sfruttamento di bambini, strappati al gioco, alla crescita e alla propria infanzia ed impegnati a produrre per arricchire gli sfruttatori. Tutele per chi ha dedicato la propria vita ad un’impresa statale o pubblica e, una volta diventato anziano, si gode il meritato riposo, ricevendo una pensione che si è ampiamente meritato, versando anno dopo anno i contributi.
Tutele necessarie in una società che spesso dimentica i fondamenti di rispetto dell’individuo e di democrazia sulle quali è stata fondata.